Sostituire la caldaia con una più efficiente è sempre una buona idea. A maggior ragione se si considera che, a disposizione, vi è un bonus molto conveniente, una detrazione fiscale per le caldaie che consente di risparmiare sull’acquisto e sull’installazione. Ne parliamo in questa guida.
Perché cambiare la caldaia
Il motivo più pressante per cambiare la caldaia è la sua rottura. D’altronde, è impensabile vivere senza una caldaia pienamente funzionale, ne va della qualità dell’esperienza abitativa. Per inciso, ciò risulta vero anche quando semplicemente la caldaia, pur funzionando, presenta problemi tali da aumentare il consumo. Ovviamente, risulta ancora più vero quando la caldaia emette fumi e quindi determina una situazione di pericolo.
Tuttavia, cambiare la caldaia è una scelta saggia anche quando funziona e non presenta problemi. Ovviamente, in questo caso va cambiata con un modello di ultima generazione, che possa concretizzare una sostanziale riduzione dei consumi. Ecco le principali alternative.
- Caldaia di classe A. E’ una caldaia efficiente, che utilizza in maniera smart la materia prima e quindi abbatte i consumi. In media, rispetto ai modelli più vecchi, una caldaia di classe A permette un risparmio del 40% sulla bolletta del gas. Considerando che la bolletta media è di 1000 euro all’anno, si parla di svariate centinaia di euro.
- Caldaia a condensazione. E’ la caldaia di ultima generazione, che si differenzia per la capacità di riutilizzare i prodotti di scarto per riscaldare ulteriormente i fluidi. In questo caso i gas, prima della trasformazione in condensa e conseguente evacuazione, cedono calore allo scambiatore primario. L’installazione di una caldaia a condensazione concretizza un ulteriore 10% di risparmio in bolletta.
La sostituzione della caldaia è unaffare serio. In primis, perché è necessario profondere attenzione alla scelta del modello, viste le differenze in termini di prestazione che intercorrono tra un prodotto e l’altro.
Secondariamente, perché l’installazione non può essere realizzata in alcun modo in modalità fai da te. E qui emerge un problema: individuare l’installatore più adatto, che possa svolgere il lavoro in poco tempo, efficacemente, in sicurezza e senza disagi.
Il primo istinto è affidarsi al passaparola, ai consigli di parenti amici, che però sono aleatori e soggettivi. La soluzione più intelligente è rivolgersi ai portali di confronto preventivi, che da un lato forniscono ipotesi di costo immediatamente confrontabili e dall’altro mettono in contatto domanda e offerta, committenti e installatori. Il portale più fornito, e capace di esprimere la più elevata qualità media, è Edilnet.it. Dunque, affidatevi a Edilnet per trovare le migliori e più convenienti aziende italiane specializzate nella sostituzione della caldaia.
Detrazione fiscale per le caldaie: come funziona e quanto si risparmia
Alcuni sono intimoriti dal costo di una caldaia di classe A o a condensazione. Ma c’è una buona notizia: il legislatore predispone una detrazione fiscale per le caldaie, ovvero un’agevolazione in grado di concretizzare un risparmio importante, allorché diluito nel tempo. Si ottengono così due vantaggi: si ammortizza il costo dell’acquisto e dell’installazione mediante il risparmio in bolletta; si ammortizza il costo dell’acquisto e dell’installazione mediante l’agevolazione fiscale.
Il meccanismo è sempre lo stesso: si considera una porzione della spesa e la si trasforma in credito d’imposta, da utilizzare per pagare l’IRPEF in un numero circoscritto di quote annuali. In questo caso, dieci.
- Aliquota al 50%. In questo caso, è possibile portare in detrazione la metà della spesa. Tale aliquota è a disposizione di chi acquista e installa una caldaia di classe A.
- Aliquota al 65%. Nella fattispecie, è possibile portare in detrazione il 65% della spesa. Questa agevolazione è disponibile per chi acquista una caldaia a condensazione e dotata di sistemi tecnologici come le valvole termostatiche e i comandi remoti.
- Aliquota al 90%. E’ la soluzione più allettante in quanto consente di risparmiare, o per meglio dire recuperare, il 90% della spesa. Tuttavia, può essere fruita solo da coloro che sostituiscono la caldaia nell’ambito di interventi specifici, e allo stesso tempo accedono al Super Bonus. Il riferimento è, tra le altre cose, all’installazione dell’ormai famoso cappotto termico.
Qualche consiglio per sfruttare al massimo la detrazione fiscale per le caldaie
Il consiglio più importante è di… Fare bene i conti. Ovvero, di valutare la possibilità di accedere alla migliore detrazione fiscale per le caldaie e optare, di conseguenza, per il modello migliore in assoluto. D’altronde, come abbiamo visto, il risparmio in bolletta è davvero imponente e può impattare in maniera radicale sull’economia familiare.
Un altro consiglio è di… Non perdere tempo. In primis, perché il costo dell’energia è molto variabile, ed è quindi rischioso aspettare. In secondo luogo, perché le detrazioni sono molto aleatorie. Ogni anno il legislatore apporta cambiamenti, i quali possono essere anche estremamente negativi e concretizzare un abbassamento dell’aliquota, una stretta sui requisiti etc. Dunque, il momento giusto per approfittare della detrazione fiscale per le caldaie… è questo.